Condizioni di lavoro

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Condizioni di lavoro

Le condizioni di lavoro in vigore in Germania sono determinate principalmente da leggi, contratti collettivi, accordi aziendali o contratti di lavoro. Il diritto del lavoro stabilisce le disposizioni più importanti relative al rapporto di lavoro e definisce i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro.

1. Attività di prova e periodo di prova

A volte i datori di lavoro sono disposti ad offrirvi un contratto di lavoro solo dopo che avete lavorato per qualche giorno in prova senza retribuzione. Ciò significa che lavorate in prova prima che venga presa la decisione se otterrete un contratto di lavoro. L’attività di prova spesso dura solo uno, ma anche due fino a cinque giorni. Il/la candidato/a e il datore di lavoro dovrebbero avere la possibilità di conoscersi meglio. Il datore di lavoro può controllare l'etica di lavoro del/della candidato/a, il modo in cui svolge i suoi compiti, ecc. Il/la candidato/a si fa invece un'idea dell'ambiente e dell'atmosfera di lavoro.

Attenzione: se siete registrati presso l'Agenzia per il Lavoro o il centro per l'impiego, dovete registrarvi e far approvare in anticipo il lavoro di prova dal vostro addetto amministrativo locale!

Suggerimento: poiché non sarete pagati per il lavoro di prova, dovreste assicurarvi che l'offerta sia seria. Ulteriori informazioni sono disponibili nelle FAQ

L’attività di prova non deve essere confusa con il periodo di prova. A differenza dell’attività di prova, durante il periodo di prova siete assunti come dipendenti e ricevete un salario per il vostro lavoro.

Il periodo di prova è disponibile in due forme:

  • Avrete un contratto di lavoro a tempo indeterminato con un contratto di prova. Se il rapporto di lavoro non deve proseguire oltre il periodo di prova, deve essere risolto entro il periodo di prova.
  • Avrete un contratto di lavoro a tempo determinato solo per la durata del periodo di prova. In questo caso il rapporto di lavoro termina automaticamente al termine del periodo di prova. Se il datore di lavoro vuole continuare a farvi lavorare, sarà necessario stipulare un nuovo contratto di lavoro.

Anche in questa fase il datore di lavoro può farsi un'idea se avete le capacità e le competenze per svolgere i compiti. E voi potrete capire se desiderate lavorare in quell’azienda o meno.

Nel caso della formazione professionale, il periodo di prova è limitato per legge ad un minimo di un mese e ad un massimo di tre mesi. Invece la durata del periodo di prova in un rapporto di lavoro non è regolata legalmente. Questa dipende da quanto è difficile il vostro lavoro e non dovrebbe superare i nove mesi.

Attenzione: il periodo di prova non si prolunga per il periodo in cui siete malati e non potete lavorare. Una malattia prolungata può però compromettere la continuazione del rapporto di lavoro.

Durante il periodo di prova, il preavviso di recesso è più breve rispetto ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Potete anche utilizzare i preavvisi di recesso abbreviati se non desiderate continuare a lavorare per il datore di lavoro.

Anche durante il periodo di prova avete diritto a giorni di ferie.

Attenzione: durante il periodo di prova, il datore di lavoro può licenziarvi senza indicarne i motivi, poiché la tutela dal licenziamento illegittimo non è ancora valida durante il periodo di prova. Il licenziamento può essere dato anche durante un congedo di malattia, se non siete presenti sul posto di lavoro per motivi di malattia.

2. Contratto di lavoro

Il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnarvi al primo giorno di lavoro un contratto scritto, su supporto cartaceo, contenente le principali condizioni di lavoro. Il contratto di lavoro viene firmato dal datore di lavoro e da voi.

Anche se il contratto di lavoro è stato stipulato in forma orale, il datore di lavoro deve fornirvi le condizioni contrattuali fondamentali in forma scritta entro e non oltre 1 mese dall'inizio del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro deve firmare il documento contenente le condizioni del contratto.

Il contratto di lavoro oppure il documento con le condizioni del contratto deve contenere le seguenti informazioni:

  • Nome ed indirizzo del datore di lavoro e del lavoratore
  • Inizio e durata dell’occupazione
  • Tipo di attività e descrizione dei compiti
  • Luogo di lavoro
  • Retribuzione (solitamente stipendio lordo)
  • Composizione della retribuzione (stipendio base, eventualmente premi, indennità)
  • Orario di lavoro e pause
  • Se presente sistema di turni, ritmo dei turni e condizioni per modifiche dei turni
  • Ferie 
  • Tutti i dettagli relativi a licenziamento/recesso (forma scritta, preavviso di recesso e termine per presentare un’azione a tutela dal licenziamento illegittimo
  • Riferimento ai contratti collettivi o ai contratti di lavoro e di servizio applicabili

Le informazioni su retribuzione, orario di lavoro, ferie e preavvisi di recesso possono essere sostituite con riferimento ad un contratto collettivo applicabile o ad un contratto di lavoro o di servizio.

Attenzione: alcuni datori di lavoro tedeschi reclutano lavoratori qualificati in altri Paesi dell'UE offrendo un appartamento o un corso di tedesco gratuito. I contratti di lavoro o di formazione contengono spesso una clausola di rimborso. La clausola di rimborso vi obbliga a lavorare per il vostro datore di lavoro per un certo periodo di tempo. Se poi desiderate lasciare il lavoro in anticipo o cambiare datore di lavoro, dovrete rimborsare le prestazioni aggiuntive pagate dal vostro datore di lavoro, per esempio i costi dei corsi di lingua o dell'affitto di un appartamento. Se il vostro contratto di lavoro prevede una clausola di rimborso, dovreste chiedere una consulenza individuale presso uno sportello di consulenza. In molti casi tali accordi non sono validi. I contratti di lavoro con clausole di rimborso spesso riguardano lavori con condizioni di lavoro cattive ed ingiuste. Potrebbe poi convenire di cercare un altro posto.

3. Retribuzione

In Germania il salario minimo è regolato legalmente. Il datore di lavoro deve in ogni caso pagare il salario minimo. Ciò vale indipendentemente dal fatto che lavoriate per un datore di lavoro tedesco o per un datore di lavoro straniero. In Germania l'Agenzia delle Dogane controlla se il datore di lavoro paga il salario minimo. Se il datore di lavoro non paga il salario minimo, è tenuto a pagarlo in arretrato. Inoltre può essere sanzionato con una pena pecuniaria.

Dal 1° gennaio 2024, il salario minimo lordo è di 12,41 euro per ora effettivamente lavorata. Il personale infermieristico riceve un salario minimo più alto: dal 1° dicembre 2023, il personale ausiliario senza formazione riceve 14,15 euro. Per il personale infermieristico qualificato, dal 1° dicembre 2023 si applica un salario minimo di 18,25 euro.

Attenzione: nelle abitazioni private non valgono questi salari minimi. Lì il salario minimo di legge è di 12.41 Euro all’ora. Questo vale anche per gli aiuti alla pulizia ed alla cucina.

Il datore di lavoro deve pagare il salario minimo anche se non è soddisfatto delle vostre prestazioni.

Nella maggior parte dei casi, i salari concordati collettivamente sono in alcuni casi ben al di sopra del salario minimo legale. Quindi solitamente è vantaggioso per voi se il vostro rapporto di lavoro è soggetto all'ambito di applicazione di un contratto collettivo.

Attenzione: Se il datore di lavoro non vi paga il salario concordato, avete varie possibilità di negoziazione. Per fare ciò dovete assolutamente rispettare il “termine d’esclusione” (una scadenza dopo la quale il vostro diritto decade) nel vostro contratto di lavoro. Questi termini d’esclusione possono anche essere regolati dal vostro contratto collettivo a o dal vostro contratto di lavoro.

Informazioni dettagliate sul salario minimo applicabile in Germania sono disponibili nell'opuscolo pubblicato dal Ministero federale del Lavoro e degli Affari Sociali (BMAS) .Legge sul salario minimo nel dettaglio .

Se non ricevete il salario minimo, potete anche chiamare la hotline per il salario minimo allo 030 60 28 00 28. Lì verranno presi reclami e segnalazioni di violazioni della legge sul salario minimo.

Anche se ricevete il salario minimo, assicuratevi che l'importo del salario non violi comunque il divieto di remunerazione immorale. Ulteriori informazioni sono disponibili nelle FAQ.

Mediamente le donne guadagnano ancora un po’ di meno rispetto agli uomini. A partire dal 6 gennaio 2018 con la legge sulla trasparenza di retribuzione avete diritto a ricevere informazioni dal vostro datore di lavoro sulla retribuzione media dei/delle vostri/e colleghi/e che svolgono un lavoro paragonabile al vostro. Questo diritto si applica solo alle aziende e agli uffici con più di 200 dipendenti presso lo stesso datore di lavoro.

4. Licenziamento e tutela dal licenziamento illegittimo

In Germania esistono due tipi di licenziamento. Un licenziamento “ordinario” ed uno “straordinario”. Il licenziamento straordinario è senza preavviso. Questo significa che il rapporto di lavoro termina al momento della notifica del licenziamento. Il licenziamento del rapporto di lavoro senza preavviso è piuttosto raro, poiché per essere efficace devono essere soddisfatte condizioni particolari. Ulteriori informazioni sono disponibili nelle FAQ.

Solitamente il datore di lavoro deve dare un preavviso di quattro settimane al 15 o alla fine del mese (licenziamento ordinario). Più lungo è il rapporto di lavoro e più lungo è il preavviso di recesso. Per esempio il preavviso di recesso per un periodo di 15 anni di lavoro è di sei mesi alla fine di un mese civile.

Se

  • il vostro rapporto di lavoro è più vecchio di sei mesi al momento del licenziamento e
  • se lavorate in un’azienda con più di 10 dipendenti,

avete diritto ad una speciale tutela dal licenziamento illegittimo ai sensi della legge sulla tutela dal licenziamento illegittimo (KSchG).

La legge sulla tutela dal licenziamento illegittimo dice che un licenziamento da parte del datore di lavoro deve essere socialmente giustificato. Il datore di lavoro deve indicare motivi particolari che si oppongono al mantenimento dell'impiego del dipendente all’interno della sua azienda. Questi motivi possono essere legati alla persona o al comportamento del/la dipendente, ma possono anche essere giustificati da esigenze operative urgenti.

Se la legge sulla tutela dal licenziamento illegittimo non è applicabile perché il rapporto di lavoro è troppo breve o l'azienda è troppo piccola, il datore di lavoro può licenziare senza doverne indicare i motivi.
Tuttavia questo non vale se si appartiene a un gruppo di persone che hanno particolarmente bisogno di protezione.

Attenzione: un licenziamento è efficace solo se effettuato in forma scritta. Un licenziamento verbale, tramite e-mail, fax o SMS non è valido. È possibile essere licenziati anche durante il congedo per malattia.

Se nella vostra azienda c’è un consiglio di rappresentanza dei lavoratori, in merito al vostro licenziamento il datore di lavoro deve ascoltare il consiglio di rappresentanza dei lavoratori. Un licenziamento senza che è stato consultato il consiglio di rappresentanza dei lavoratori non è valido.

Suggerimento: in caso di licenziamento e con questo presupposto, è importante che vi informiate immediatamente presso il consiglio di rappresentanza dei lavoratori. Il comitato aziendale può opporsi entro una settimana dal licenziamento per motivi specifici.

Attenzione: Se volete agire contro il licenziamento, entro 3 settimane dalla ricezione del licenziamento in forma scritta, dovete presentare presso il tribunale di lavoro un “reclamo contro il licenziamento”. Se il reclamo non viene intentato entro il termine stabilito, il licenziamento è effettivo. Questa scadenza deve essere rispettata anche se il vostro rapporto di lavoro non è soggetto alla legge sulla tutela dal licenziamento illegittimo.

Ulteriori informazioni sono disponibili anche nell’opuscolo BMAS sulla tutela dal licenziamento illegittimo . Se siete stati licenziati, chiedete il prima possibile una consulenza ad un avvocato oppure ad uno sportello di consulenza.

5. Orario di lavoro

In Germania l’orario di lavoro è regolato legalmente. L'orario di lavoro è il periodo di tempo durante il quale i dipendenti o gli apprendisti devono mettere a disposizione del datore di lavoro la loro forza lavoro. Il tempo in cui si è disponibili a lavorare si chiama disponibilità al lavoro. Anche questo “tempo di attesa” rientra nell’orario di lavoroEccezione: per i camionisti la disponibilità al lavoro non rientra nell’orario di lavoro.

Il vostro orario di lavoro deve essere di massimo 8 ore al giorno. L’orario di lavoro può essere prolungato a massimo dieci ore se entro sei mesi non superate la media giornaliera dell’orario di lavoro di otto ore.

Esiste anche il divieto di lavorare la domenica e nei giorni festivi.

Per alcuni settori e attività, esistono tuttavia delle eccezioni legali o concordate collettivamente a questa regolamentazione dell'orario di lavoro. Le eccezioni legali sono regolate dalla legge sull'orario di lavoro . Ulteriori informazioni sono disponibili nelle FAQ.

Attenzione: se vivete in una casa con persone di cui siete responsabili dell’educazione, della cura e dell’assistenza, le norme di legge sull'orario di lavoro non vengono applicate. Questo non significa che dovete essere a disposizione del vostro datore di lavoro 24 ore su 24. Se avete la sensazione di essere sfruttati e maltrattati dal vostro datore di lavoro, dovreste andare in uno sportello di consulenza vicino a voi.

Nessun orario di lavoro sono delle pause di riposo, nonché la strada per andare al lavoro e tornare. Per i minatori che lavorano sottoterra, le pause di riposo rientrano fanno dell’orario di lavoro.

Suggerimento: per questo motivo annotatevi tutti i giorni le vostre ore lavorative e le pause. Fatevi firmare le vostre note dal vostro capo/capo reparto. Se questo non dovesse essere possibile, domandate per esempio ad una/un collega di lavoro di mettere la firma. Questo è importante in caso di controversie, poiché è necessario dimostrare il proprio orario di lavoro. A tal scopo potete per es. scaricare e stampare il calendario dell’orario di lavoro,

6. Ferie

I dipendenti hanno diritto ad almeno 24 giorni lavorativi di ferie pagate in un anno civile. Si tratta di quattro settimane di ferie all’anno, poiché anche i sabati vengono considerati giorni lavorativi. Questo diritto si ha solo dopo sei mesi dall’inizio del rapporto di lavoro. Nel caso in cui la durata del rapporto di lavoro è inferiore ai sei mesi, avete diritto a ferie proporzionate (due giorni lavorativi al mese).

Le ferie sono regolate nel contratto di lavoro. Per rapporti di lavoro nei quali è valido un contratto collettivo, la durata delle ferie è solitamente più alta. Per i giovani si applicano le disposizioni in materia di ferie legge sulla tutela del lavoro minorile. In base all’età, la legislazione sulla tutela del lavoro giovanile prevede fino a 30 giorni lavorativi di ferie.

Le ferie vanno comunque richieste in forma scritta presso il proprio datore di lavoro. Solitamente è possibile scegliere il periodo delle ferie. Tuttavia ci sono dei casi in cui il datore di lavoro può limitare o rifiutare la vostra richiesta di ferie per motivi aziendali. Questo può succedere se ci sono troppo pochi dipendenti in grado di portare avanti il lavoro dell’azienda. Oppure quando improvvisamente devono essere completati molti ordini, a fine anno sono necessarie operazioni di chiusura e lavori di inventario, ecc.

È possibile portare le ferie all'anno civile successivo solo se non sono state autorizzate o non le avete potute prendere per importanti motivi personali. Le ferie devono poi essere prese nei primi tre mesi dell'anno civile successivo. Sussiste l’eccezione se non è stato possibile prendere le ferie a causa di un lungo periodo di malattia.

I giorni di malattia, comprovati da un certificato medico durante le ferie, non vengono conteggiati per le ferie.

Attenzione: se il rapporto di lavoro termina e non avete ancora preso tutte le ferie annuali, il datore di lavoro deve pagarvi i giorni di ferie rimanenti. Se il datore di lavoro si rifiuta di pagare le ferie rimanenti, dovete chiedere il pagamento entro breve tempo (termine d’esclusione come per la rivendicazione salariale).

7. Protezione sul lavoro

La legge sulla tutela dei lavoratori obbliga i datori di lavoro a determinare quali misure di salute e sicurezza sul lavoro (valutazione dei rischi) sono necessarie valutando le condizioni di lavoro. La valutazione dei rischi è effettuata in base alla natura delle diverse attività e riguarda tutti i pericoli fisici e mentali che possono essere associati al lavoro. Su questa base il datore di lavoro deve poi adottare le misure di protezione necessarie. I datori di lavoro hanno la responsabilità di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano integrate nei processi operativi e che ci siano persone di contatto adatte in tutte le parti dell'azienda che garantiscano il rispetto della salute e della sicurezza sul lavoro.

In qualità di dipendenti potete chiedere al vostro datore di lavoro di informarvi sui rischi per la salute sul posto di lavoro. Dovreste essere in grado di riconoscere e di reagire ai pericoli per la salute.

8. Retribuzione senza lavoro

Se lavorate in azienda per più di quattro settimane e vi ammalate, avete diritto al pagamento del vostro regolare stipendio di lavoro da parte del vostro datore di lavoro fino a 6 settimane. Questo vale anche se non siete in grado di lavorare a causa di un incidente sportivo. Se invece avete deliberatamente messo a repentaglio la vostra salute, per esempio ubriacandovi nel traffico, partecipando a una rissa o fumando dopo un infarto, il datore di lavoro può rifiutarsi di continuare a pagare il vostro salario. Il datore di lavoro può anche rifiutarsi di pagare il vostro salario se non siete in grado di lavorare a causa della chirurgia plastica o della rimozione di un tatuaggio.

Attenzione: se siete malati, dovete informare il prima possibile il datore di lavoro. Un certificato medico è necessario al più tardi a partire dal 4° giorno di calendario della malattia. Esempio: se vi siete ammalati il venerdì, dovete presentare un certificato medico di malattia al vostro datore di lavoro il lunedì. Il datore di lavoro può tuttavia richiedere la presentazione del certificato medico già il 1° giorno della malattia. È assolutamente necessario rispettare questi limiti di tempo, poiché qualsiasi violazione di essi può portare al licenziamento.

Avete diritto a permessi speciali e quindi al pagamento del vostro regolare stipendio, anche se non lavorate a causa di

  • un decesso (2 giorni lavorativi) o una nascita in famiglia (1 giorno lavorativo),
  • una grave malattia di parenti stretti (fino a 10 giorni lavorativi),
  • il proprio matrimonio (1 giorno lavorativo).

Informazioni aggiuntive sono disponibili anche nell’opuscolo “Pagamento dello stipendio ” del BMAS.

Se necessitate di ulteriori informazioni sul diritto del lavoro, potete leggere l’opuscolo “Diritto del lavoro - Informazioni per lavoratori e datori di lavoro ”. In alternativa potete anche contattare il centralino telefonico del Ministero federale del Lavoro e degli Affari Sociali ed esporre personalmente la vostra richiesta. Il numero è 030 / 221 911 004 (da lunedì a giovedì dalle ore 8 alle ore 20).