Lavorare in Germania
Per informazioni generali sugli obblighi di collaborazione, di dichiarazione, di registrazione o ulteriori obblighi, ai sensi della Legge sul salario minimo (Mindestlohngesetz), la Legge sul distacco dei lavoratori (Arbeitnehmer-Entsendegesetz) e la Legge sulla somministrazione di lavoratori (Arbeitnehmerüberlassungsgesetz), per cui l'Agenzia delle Dogane (Unità di controllo finanziario del lavoro nero) ne verifica il rispetto, potete rivolgervi all'Ufficio centrale di informazione dell'Agenzia delle Dogane (zentrale Auskunftsstelle der Zollverwaltung).
Contatti:
Ufficio centrale di informazione (Zentrale Auskunft):
Telefono: 0351 44834-510
E-mail: info.privat@zoll.de
Fax: 0351 44834-590
Inoltre, per questioni relative al salario minimo potete contattare anche il numero verde del Ministero federale del Lavoro e degli Affari Sociali: 030/60 28 00 28.
Sia l'Ufficio centrale di informazione che il numero verde del Ministero non sono in grado di fornire un servizio di consulenza individuale. Se desiderate ricevere una consulenza individuale per un problema concreto, potete rivolgervi a un avvocato oppure agli sportelli di consulenza della Confederazione sindacale tedesca (DGB) nel quadro del progetto "Fair Mobilität" (mobilità equa). Sfruttate la nostra funzione di ricerca sportello di consulenza per trovare lo sportello più vicino a casa vostra.
La sede centrale di questo progetto è a Berlino:
Faire Mobilität
DGB, Keithstr. 1–3, 10787 Berlin
Referente:
Dominique John
E-mail: mobilitaet@dgb.de
Telefono: (+49 ) 030 – 21 240 540
Per ulteriori informazioni sul progetto potete visitare il sito Internet (non disponibile in italiano):
http://www.faire-mobilitaet.de/en/
Il fatto che siate lavoratori autonomi oppure operiate nel quadro di un rapporto di lavoro non dipende solo dalla denominazione indicata nel vostro contatto, bensì dall'organizzazione e dallo svolgimento effettivo della vostra attività. Si ha un rapporto di lavoro nel momento in cui una persona (lavoratore dipendente) sia obbligata, nei confronti di un'altra persona (datore di lavoro), a svolgere un'attività definita e legata alle istruzioni di terzi, in un rapporto di dipendenza personale. Il diritto di istruzione del datore di lavoro può riguardare il tipo, l'esecuzione, il tempo e il luogo dell'attività lavorativa. In linea generale, sono legati alle istruzioni di terzi coloro che non possono organizzare liberamente la propria attività e i propri orari di lavoro. Per determinare se sussiste o meno un rapporto di lavoro, è necessario effettuare un'analisi complessiva delle condizioni di lavoro.
Potete riconoscere la presenza di un rapporto di lavoro, sulla base dei seguenti criteri:
- eseguite l'attività lavorativa sulla base delle istruzioni del vostro partner contrattuale,
- non potete decidere liberamente quando e dove lavorare,
- non disponete di locali propri ma lavorate esclusivamente nei locali dell'azienda, in conformità con l'organizzazione aziendale.
- avete solo un datore di lavoro,
- la vostra retribuzione è calcolata su base oraria.
Se non siete sicuri sulla presenza o meno di un rapporto di lavoro, vi consigliamo di avvalervi della consulenza di un esperto. Ci sono grosse differenze tra un lavoratore dipendente e un lavoratore autonomo. Se risulta che, in realtà, siete lavoratori dipendenti, il vostro datore di lavoro dovrà versare i contributi sociali arretrati (contributi per la pensione, la cura e l'assistenza medica e contro la disoccupazione). Nel caso in cui vogliate far valere il vostro stato di lavoratori dipendenti, è importante che consideriate che, di regola, la metà dei contributi sociali viene sottratta dal vostro stipendio lordo (contributi a carico del lavoratore). Il datore di lavoro ha il diritto di trattenere i contributi a carico del lavoratore al massimo per gli ultimi 3 mesi.
Inoltre, potete far valere a posteriori i seguenti diritti da lavoratore nei confronti del vostro datore di lavoro:
- il diritto di percepire la retribuzione anche durante il periodo di malattia,
- il diritto a un minimo di 4 settimane di ferie retribuite all'anno,
- la tutela dal licenziamento illegittimo ai sensi della Legge sulla tutela dal licenziamento illegittimo (KSchG) e di eventuali norme in materia di tutela dal licenziamento illegittimo a favore di donne incinta e persone gravemente disabili.
Se siete lavoratori autonomi, avete l'obbligo di emettere una fattura che riporti i seguenti dati:
- nome e indirizzo completi dell'emittente (impresa),
- nome e indirizzo completi del destinatario della fattura,
- luogo e data,
- il vostro codice fiscale,
- il numero progressivo di fattura che consiste in una o più serie di numeri o lettere, oppure in una combinazione di numeri e lettere assegnata un'unica volta per l'identificazione della fattura,
- entità della prestazione/attività,
- importo netto in euro,
- aliquota IVA (l'IVA in Germania è pari al 19 %) e ammontare dell'imposta in euro,
- nel caso di esenzione IVA (se non realizzate un fatturato annuo superiore a 17.500 €) è necessario indicarlo espressamente,
- la data entro cui il destinatario è tenuto a versare l'importo sul conto del mittente,
- coordinate bancarie corrette e complete.
Nei singoli mesi il guadagno non deve superare i € 450. Il fattore decisivo è che il salario medio non superi i € 450 al mese o i € 5400 all'anno per tutta la durata dell'occupazione marginale.
Nell'esempio precedente, se l'occupazione marginale ha una durata di tre mesi, con un guadagno mensile di € 200, € 50 e € 550, il salario medio è al di sotto dei € 450, cioè è di € 266,66 al mese (€ 200 + € 50 + € 550 = € 800): 3).
In qualità di lavoratore con stipendio minimo avete la possibilità di essere esonerati dall’assicurazione pensionistica. La domanda deve essere presentata per iscritto al datore di lavoro che a sua volta deve inoltrarla alla Minijobzentrale (centrale per i Minijob). Se la Minijobzentrale non si oppone alla richiesta entro un mese, la richiesta di esenzione viene approvata (non è necessario emettere un avviso di esenzione).
I vari lavori marginali vengono sommati tra di loro. Quindi proprio come con l’occupazione marginale, non potete superare il salario medio mensile di € 450.
Il contratto di distacco di lavoro non rappresenta un contratto di lavoro a se stante, ma va semplicemente a integrare il contratto di lavoro già esistente, specificando la durata dell'attività di lavoro all'estero.
Inoltre, nel contratto di distacco devono essere riportate informazioni circa:
- i compiti che il lavoratore distaccato è tenuto a svolgere all'estero,
- il suo superiore,
- la persona a cui deve rendere conto,
- un'eventuale maggiorazione per l'attività svolta all'estero,
- se il datore di lavoro si fa carico, interamente o in parte, dei contributi per una copertura sanitaria aggiuntiva estera,
- in quale misura il datore di lavoro si assume i costi per il trasferimento, le spese di viaggio e di alloggio del lavoratore e dei suoi familiari,
- ricollocazione al ritorno nel Paese di origine.