Arrivare in Germania
Per le prime settimane, fino a quando non avrete trovato un appartamento da affittare o acquistare in Germania, avete diverse opzioni per trovare un alloggio:
- Gli alberghi costano in media circa 70 - 90 Euro per notte per persona. Le pensioni sono molto più convenienti.
- Per un pernottamento negli ostelli della gioventù si paga di norma da 20 a 30 Euro per notte per persona.
- Potete anche prendere in affitto una camera in case private su portali online.
- Un’alternativa economica è quella di trasferirsi in un appartamento in condivisione. Può essere interessante soprattutto per i giovani, perché offre l’opportunità di allacciare rapidamente dei contatti. Per una ricerca sul territorio federale cercate in Internet.
- Per un appartamento ammobiliato di 2 - 3 locali temporaneamente di norma si dovrebbe calcolare secondo l’ubicazione e la regione circa da 500 a 1.200 Euro al mese. Oltre alle pagine Internet specializzate, trovate anche molti altri portali commerciali Internet, dove potete cercare in modo mirato un alloggio.
Nelle inserzioni di alloggi di norma vengono già fornite informazioni riguardanti:
- Entità del canone di locazione (canone di locazione netto e anticipi per costi di gestione)
- Dimensione in metri quadrati m² (superficie abitabile),
- numero di camere da letto,
- bagno (numero e dotazione),
- cucina,
- balcone (di calcola al 50% della superficie abitabile),
- numero complessivo di locali (esclusi bagno e cucina),
- classe energetica (consumo di energia dell’edificio),
- anno di costruzione in cui l’edificio è stato costruito,
- eventualmente ultima ristrutturazione o rinnovamento
Di norma in Germania gli immobili vengono affittati non ammobiliati.
Gli aumenti del canone di locazione sono consueti, tuttavia il locatore deve rispettare determinate regole. L’aumento del canone di locazione è consentito solo se il vostro affitto è più conveniente di quello di appartamenti comparabili nelle vicinanze. Il canone di affitto di appartamenti comparabili si determina per molte località in base all’elenco dei canoni medi di locazione. L’elenco dei canoni medi di locazione mostra il consueto canone di locazione per dimensione, ubicazione in città e dotazione dell’appartamento. Informatevi su Internet.
Tra il trasloco e un primo aumento dell’affitto nonché anche tra singoli aumenti dell’affitto devono trascorrere almeno 12 mesi. Se oggi il locatario paga un affitto relativamente basso, esso non può essere aumentato di colpo al livello di affitti comparabili. Si applica un limite in base al quale nel giro di tre anni l’affitto può aumentare al massimo del 20%. In alcuni Land questo limite è del 15%.
Attenzione: Se vi trovate di fronte a un improvviso aumento dell’affitto, è importante farvi consigliare, per esempio presso una associazione di tutela degli inquilini.
Alcuni contratti di affitto prevedono che l’affitto aumenti automaticamente a periodi regolari (affitto graduato). Nel caso di affitti graduati non è consentito alcun ulteriore aumento del canone di locazione.
Per i locatori è molto difficile disdire un contratto di locazione. Il diritto di locazione solitamente protegge l'inquilino e quindi prevede elevati ostacoli formali per i locatori. La legge sulla locazione obbliga il locatore a motivare la sua disdetta, per cui sono ammessi solo determinati motivi di disdetta.
Generalmente la legge decide tra ordinaria e straordinaria disdetta (senza preavviso)del rapporto di locazione.
- Come motivazione per una disdetta ordinaria per un locatario privato c’è solo l’uso personale. Vale a dire il locatario può per esempio dare disdetta all'inquilino se il locatore ha bisogno della sua proprietà per un motivo dimostrabile per se stesso, per parenti stretti o per membri del suo nucleo familiare, come personale addetto all’assistenza.
- Motivi per una disdetta eccezionale e quindi senza preavviso della locazione da parte del locatario sono:
- ripetuti pagamenti non puntuali o incompleti del canone da parte dell’inquilino,
- uso dell'immobile affittato in contrasto con i termini del contratto, come per es. il sovraffollamento dell'appartamento, il subaffitto non autorizzato, la presenza di animali, ecc.,
- disturbo della quiete pubblica.
L’elenco non è esaustivo.
Suggerimento: Se non siete sicuri che la disdetta sia legale, potete richiedere una consulenza presso un’unione di inquilini in loco oppure consultare un avvocato.
Se siete interessati a un appartamento e volete proporvi è importante che possiate presentare i seguenti documenti o certificati:
- Un modulo di richiesta, che di norma viene consegnato al momento di prendere visione di un
appartamento; - Copie del documento di identità
- Certificato di reddito, tipicamente la busta paga degli ultimi 3 mesi.
Attenzione: Se avete appena trovato un posto di lavoro in Germania, potete anche presentare un certificato del vostro datore di lavoro, che dimostra il posto di lavoro e la retribuzione. Non esitate a rivolgervi al vostro datore di lavoro e a chiedergli se può aiutarvi nella ricerca di un appartamento.
- Spesso i locatori richiedono agli apprendisti una garanzia di locazione. Si tratta di una lettera informale che garantisce l’accettazione dell’affitto fino a una entità definita. Ciò significa che un altro soggetto esterno (per lo più i genitori o parenti) si accollano per voi in caso di incapacità a pagare i canoni scaduti e i relativi costi.
- Certificazione del pagamento del canone di locazione: Si tratta di un certificato del precedente locatore che l’affitto è stato sempre pagato puntualmente. Un tale documento è molto significativo e una valida prova della vostra affidabilità. Tuttavia non avete alcuna pretesa legale in merito.
- Se nel vostro Paese d’origine disponete di immobili, dovreste anche voi indicarlo.
- Dimostrazione della vostra solvibilità, per es. se non avete debiti (per es. Schufa Informazioni Consumatori oppure un altro documento adeguato dal vostro Paese d’origine).
Senon disponete di tutti i documenti, perché siete appena arrivato in Germania, dovreste citare i motivi nella vostra domanda.
Per evitare sorprese dovreste informarvi se nel contratto il canone di locazione stabilito è il canone senza spese di riscaldamento/netto o con spese di riscaldamento/lordo.
Il canone di locazione netto è il canone base dell’appartamento. A ciò si aggiungono però numerosi costi accessori ossia costi di gestione, che possono far aumentare considerevolmente l’affitto. Tra i costi accessori vi sono tra l’altro le spese per acqua calda, riscaldamento, raccolta dei rifiuti, cura del giardino o portineria.
L’affitto con spese di riscaldamento/lordo comprende tutte le spese accessorie e pertanto è il prezzo determinante che dovrete pagare ogni mese. Le spese per l’energia elettrica di norma non sono comprese nel canone di locazione. Dovete stipulare un contratto di fornitura separato con un fornitore di energia elettrica.
Oltre ad avvocati, specializzati in diritto di locazione, potete farvi consigliare presso le associazioni di inquilini. Per ottenere una consulenza personalizzata gratuita da un’associazione di inquilini dovete associarvi e pagare una quota associativa. L’entità della quota associativa viene stabilita autonomamente dall’associazione inquilini. In media attualmente va da 50 a 90 Euro all’anno. Spesso nella quota è compresa un’assicurazione di tutela legale secondo il diritto di locazione.