In Germania per la detrazione dell’imposta sul reddito dallo stipendio (imposta sul salario) esistono 6 scaglioni fiscali. Gli scaglioni fiscali valgono soltanto per lavoratori dipendenti. Lo scaglione fiscale determina l’entità della detrazione mensile dell’imposta sul salario, che viene trattenuta dal vostro salario e versata all’Agenzia delle Entrate dal datore di lavoro. La detrazione dell’imposta sul salario serve come anticipo dell’annuale imposta sul reddito. La detrazione dell’imposta sul salario deve corrispondere il più possibile all’imposta sul reddito dell’anno, in modo da generare minori obblighi di successivi pagamenti o di rimborsi. Ciò si ottiene mediante la classificazione dei/delle dipendenti in scaglioni fiscali. Gli scaglioni fiscali formano varie costellazioni di stati famiglia e di distribuzioni del reddito coniugale o di unione civile.
In Germania per l’imposta sul reddito sulla retribuzione (imposta sul salario) esistono 6 scaglioni fiscali. Lo scaglione fiscale dipende in particolare dal vostro stato di famiglia e, se siete coniugati oppure in regime di unione civile, dalla suddivisione dei due redditi. In alcuni casi si può scegliere tra vari scaglioni fiscali. Uno scaglione fiscale risulta il più adeguato se rispecchia nel modo più preciso la vostra situazione personale (stato di famiglia e ripartizione del reddito). Ecco una panoramica:
... si applica a single, ossia lavoratori/trici celibi/nubili, separati/e, divorziati/e o vedovi/e.
... si applica a single che vivono con almeno un figlio. Scegliendo lo scaglione fiscale II, si riceve annualmente un importo di sgravio di 1.908 € (più 240 € per ogni altro figlio nell’ambito della procedura della quota esente). Ottenete il II scaglione fiscale soltanto se soddisfate le premesse di legge e se presentate una domanda.
... possono sceglierlo soltanto lavoratori/trici che non vivono stabilmente separati, soggetti all’imposta sul reddito senza restrizioni, coniugati o che vivono in regime di unione civile. Questo scaglione fiscale è conveniente per voi se il/la vostro/a coniuge o partner non svolge una professione o guadagna molto meno. Se decidete per il III scaglione fiscale e il/la vostro/a coniuge o partner è analogamente dipendente, quest’ultimo/a o voi venite inseriti nel V scaglione fiscale.
... è il modello standard per dipendenti coniugati/e o che vivono in regime di unione civile. Se entrambi i coniugi o i partner guadagnano più o meno lo stesso stipendio, questa combinazione di scaglione fiscale è adeguata.
… è la controparte del III scaglione fiscale. In questo scaglione fiscale vengono inseriti dipendenti il/la cui coniuge o partner è inserito/a nel III scaglione fiscale.
… si applica a dipendenti che hanno contemporaneamente più rapporti di lavoro e percepiscono la retribuzione da più datori di lavoro. La retribuzione dal loro principale rapporto di lavoro viene tassata in base allo scaglione fiscale da I a V adeguato per voi, la retribuzione da un ulteriore rapporto di lavoro viene tassata in base al VI scaglione fiscale.
Se svolgete un’attività autonoma o un’attività commerciale in proprio o gestite un’azienda agricola e forestale dai vostri introiti non viene trattenuta automaticamente un’imposta. L’imposta viene stabilita a posteriori in base alla dichiarazione dei redditi presentata per l’intero anno. Avete l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi al superamento di determinati limiti di reddito. Per evitare la richiesta di elevate imposte retroattive, già durante l’anno dovreste provvedere a versare all’agenzia delle Entrate anticipi secondo l’entità dell’imposta annua prevista.
Se non avete più i documenti relativi a un codice di identificazione fiscale già assegnato, potete rivolgervi all’Ufficio centrale federale per le imposte. Ciò vale anche se nel corso di un precedente soggiorno in Germania vi è stato assegnato il codice di identificazione fiscale, in quanto esso resta valido e invariato per tutta la vita.
Alla pagina Internet dell’Ufficio centrale federale per le imposte potete predisporre un nuovo invio del vostro codice di identificazione fiscale. Potete anche richiederlo al numero 0049 228 406 1240 dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 16:00 oppure richiederlo per iscritto. Al momento della richiesta indicate il vostro cognome, nome, indirizzo completo, data di nascita e luogo di nascita.
Se non siete registrato in Germania ma pagate qui le imposte, vi viene assegnato il codice di identificazione fiscale nell’ambito dell’elaborazione della vostra dichiarazione dei redditi. Il numero di identificazione vi verrà comunicato poco tempo dopo in forma scritta.
I lavoratori frontalieri sono professionisti che abitano in Germania e che quotidianamente raggiungono il loro posto di lavoro in un Paese limitrofo.
Tassazione di lavoratori frontalieri
Per evitare un elevato carico fiscale per lavoratori transfrontalieri esistono regolamenti nazionali e la cosiddetta convenzione per evitare le doppie imposizioni (DBA) tra paesi limitrofi. La Germania ha stipulato particolari accordi con i Paesi Francia, Austria e Svizzera per evitare la doppia imposizione. Trovate la convenzione per evitare le doppie imposizioni nella Homepage del Ministero federale delle finanze.
Se non avete la residenza in Germania né vi soggiornate abitualmente e siete attivi qui solo fino a 6 mesi , per es. come lavoratore stagionale o nell’ambito di una missione, con gli introiti ottenuti siete soggetto di imposta in linea di principio solo limitatamente. Ciò significa che in Germania dovete pagare le imposte solo su determinate entrate che realizzate in Germania. Ne fanno parte entrate da lavoro non autonomo come per esempio il vostro stipendio per lavoro che viene svolto o realizzato in Germania. Se lavorate per un datore di lavoro nazionale, che ha in Germania per esempio la direzione aziendale o un comodante estero, il vostro datore di lavoro trattiene dal vostro stipendio l’imposta sul salario da versare e la versa all’agenzia delle Entrate. In tal modo l’imposta si considera pagata. Se il salario è la vostra unica fonte di reddito, di norma non dovete presentare la dichiarazione dei redditi. Come cittadino di un Paese della UE, di Islanda, Lichtenstein o Norvegia con residenza in uno di questo paesi avete anche la possibilità di richiedere l’accertamento dell’imponibile per l’imposta sul reddito. Allo scopo dovete presentare una dichiarazione dei redditi firmata personalmente. Per esempio ciò ha senso se volete far valere importi in detrazione oppure se il diritto di imposizione tedesco è limitato da un accordo per evitare la doppia tassazione (DBA), ossia affinché il vostro salario in Germania non debba affatto essere tassato o lo sia solo in misura limitata. Potete stabilire se la Germania ha stipulato un DBA con il vostro Stato di residenza consultando la pagina Internet del Ministero federale delle finanze. Lì viene pubblicato di volta in volta lo stato attuale della convenzione per evitare le doppie imposizioni e di altre convenzioni in ambito fiscale. Inoltre nella seguente pagina Internet potete informarvi sul trattamento fiscale del salario secondo la convenzione per evitare le doppie imposizioni.
Dal momento dell’assegnazione del vostro domicilio o del luogo di soggiorno abituale siete soggetto imponibile in Germania solo con le vostre entrate realizzate in Germania. Ne fanno parte per es. il salario per un’attività esercitata in Germania ed entrate da locazione di immobili situati in Germania. Nella misura in cui avete l’obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi o lo fate volontariamente, anche queste entrate vanno dichiarate.
Presumibilmente avete bisogno di parti del vostro reddito per mansioni legate alla professione o per contributi previdenziali o per determinati altri obblighi. Queste parti del vostro reddito non sono a vostra disposizione liberamente e pertanto non devono essere gravate di imposte. Pertanto nel calcolo delle imposte determinate uscite possono essere detratte. In tal modo il reddito imponibile e l’onere fiscale diminuiscono. I principali importi in detrazione sono:
Suggerimento: Per ogni dipendente si considerano automaticamente spese professionali per 1.000 € all’anno. Se le vostre spese professionali non superano questo importo, non dovete elencarle singolarmente né giustificarle. Nel caso in cui le vostre uscite siano maggiori di 1.000 € all’anno, per esempio se vi occorre una seconda casa per motivi professionali, perché la residenza a il luogo di lavoro sono differenti (cosiddetta doppia casa), potete farlo presente nella dichiarazione dei redditi.
Ricevete il codice di identificazione fiscale composto da 11 caratteri con una lettera dell’Ufficio centrale federale per le imposte. Trovate il codice fiscale anche sul vostro foglio paga o sull’ultimo accertamento dell’imposta sul reddito. Inoltrerete la richiesta di dichiarazione dei redditi nell’anno successivo presso l’Agenzia delle Entrate di competenza.
Se avete domande sul codice di identificazione fiscale, potete chiamare l’Ufficio centrale federale per le imposte (tel. +49 228 406-1240, lun. - ven. 8:00 -16:00).
L’utilizzo di un elemento identificativo unitario a fini fiscali è diffuso negli Stati membri della UE e inoltre soddisfa le raccomandazioni dell’OCSE relative al Taxpayer Identification Number (TIN) (codice fiscale).
Nello scambio di informazioni a livello internazionale riguardo a questioni fiscali il codice fiscale migliora sensibilmente l’esecuzione amministrativa. Senza l’utilizzo del TIN l’identificazione delle persone è possibile in linea di principio, tuttavia è legata a un considerevole maggior dispendio, in quanto vanno trasmessi nome, indirizzo, data e luogo di nascita.
Per salario da condizioni di occupazione parziale ai sensi del § 8 comma 1 numero 1 del 4° SGB (IV) (Mini-Job o cosiddetta occupazione da 520 Euro) il datore non deve redigere alcun accertamento dell’imposta sul reddito, se ha trattenuto l’imposta sul salario in modo forfettario.
Il datore di lavoro in linea di principio ha l’obbligo di trasmettere per via telematica gli accertamenti dell’imposta sul reddito dei suoi dipendenti all’autorità tributaria. Ai dipendenti il datore di lavoro deve consegnare o mettere a disposizione per via telematica una stampa dell’accertamento dell’imposta sul reddito secondo i modelli ufficiali.
Ricevete l’accertamento dell’imposta sul reddito a fine anno, per lo più l’accertamento dell’imposta sul reddito viene trasmesso con la prima busta paga in gennaio o febbraio dell’anno successivo dal datore di lavoro a dipendente. Se non avete ricevuto l’accertamento dell’imposta sul reddito richiedete il conteggio al vostro datore di lavoro. Mediante la trasmissione per via telematica del datore di lavoro, l’autorità finanziaria ottiene tutte le informazioni sul livello di reddito del dipendente. Tra esse vi sono il salario lordo, compresa l’imposta sul salario, il contributo di solidarietà, eventuali imposte di culto e contributi previdenziali compresi.
La stampa dell’accertamento dell’imposta sul reddito in forma elettronica va conservata fino alla pensione, in quanto gli accertamenti possono poi essere necessari per calcolare la pensione, oppure per contestare il calcolo del diritto alla pensione.
L’accertamento dell’imposta sul reddito è necessario per la vostra dichiarazione dei redditi ed eventualmente come prova presso l’autorità finanziaria, le casse famiglia o anche altre autorità. La stampa dell’accertamento elettronico dell’imposta sul reddito va conservato fino alla pensione, in quanto i certificati possono poi essere importanti per il calcolo della pensione.